L’ispirazione per la ricetta proposta proviene da un gustoso piatto unico che mia madre preparava in due versioni e chiamava Timballo di fesa di vitello, rispettivamente Timballo di scamone di manzo. Da alcuni anni prepariamo la ricetta nelle due versioni, utilizzando carne di selvaggina. Descriviamo quindi in dettaglio la prima versione, più “nobile”, per la quale si prestano le fese della coscia di cerbiatto o di capriolo e spiegheremo in seguito le differenze per la versione “rustica” per la quale si impiegano carne di coscia di camoscio o di cervo adulto.

Ingredienti: patate crude pelate e affettate, cipolle pure pelate e affettate, fesa di cerbiatto o di capriolo affettata  sottilmente, origano, olio di oliva, sale e pepe e una scatoletta piccola di pomodori pelati.

Preparazione: si preparano tutti gli ingredienti e una padella di ghisa con il coperchio (di quelle smaltate all’interno e di colore arancio-rosso all’esterno). Si versa un po’ d’olio sul fondo della padella, si dispone uno strato di patate, poi uno di carne e uno di cipolle, salando, pepando e cospargendo l’origano e un po’ di olio e si procede con diversi strati. Si termina con uno strato di fette di patate sul quale si stendono i pelati, ancora olio e origano. Si mette il coperchio ed è pronto per la cottura. Si cuoce sulla placca a fuoco moderato per circa un’ora e un quarto.

La seconda versione si differenzia unicamente per il fatto che al posto dell’olio d’oliva si prende una tazza di brodo di manzo (o di selvaggina), invece dell’origano di mette il timo e si rinuncia ai pomodori pelati. Per la cottura calcolare un’ora e mezza. Entrambe sono ottime e facili da preparare; occorre stare attenti a non salare troppo o troppo poco e non cuocere a temperatura troppo elevata perché lo strato di patate sul fondo potrebbe bruciacchiare.

Sequenza foto Timballo